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Storia d'amore tra la Dalmazia e l'UNESCO

Print Pubblicato: 04/06/11
Storia d'amore tra la Dalmazia e l'UNESCO

In Croazia L'UNESCO ha protetto 17 beni del patrimonio materiale ed immateriale, di cui ben 10 sono nascosti in Dalmazia. Il patrimonio materiale con cattedrali, centri storici e torri è un ornamento storico di cui si vanta la Dalmazia, però l'UNESCO ha riconosciuto anche l'importanza del patrimonio immateriale per il quale la Croazia è il paese più ricco d'Europa.

Patrimonio materiale

La Dalmazia e l'UNESCO iniziano la loro storia con la Cattedrale di San Giacobbe a Sebenico. È affascinante il fatto che è costruita di sola pietra, con la facciata circondata da 74 teste di pietra che rappresentano i ritratti dei contemporanei dello scultore.
Nella lista del patrimonio culturale mondiale l'UNESCO ha iscritto anche il centro storico di Spalato il Palazzo di Diocleziano vecchio 1700 anni. All'interno del palazzo, il mausoleo dell'imperatore romano Diocleziano è stato convertito in cattedrale di San Doimo.
Con il centro storico di Trogir la Dalmazia continua a infilare le perle nella lista dell'UNESCO, dove, insieme ad un'unica disposizione delle vie, si può vedere la cattedrale di San Lorenzo con una bellissima entrata medievale – il portale di Radovano.
A sud, Dalmazia ha conservato un'altra città medievale che ha incantato l'UNESCO. La citta' storica di Dubrovnik, ornata da palazzi e chiese barocche, è stata circondata da torri collegate con 2 km di mura cittadine.
Sull'isola di Hvar, dove la Dalmazia nasconde i suoi campi più fertili, l'UNESCO ha protetto il testimone unico dell'antico sistema di parcellizzazione agraria. Vitigni e uliveti del Campo agricolo di Stari Grad hanno lasciato intatto il paesaggio antico ancora dall'epoca della colonizzazione greca.

Patrimonio immateriale

Il piu' bell'ornamento della Dalmazia – il merletto – fa parte del patrimonio folcloristico dell'isola di Pag ed è stato riconosciuto anche dall'UNESCO. Tradizionalmente il merletto viene coltivato anche sull'isola di Hvar, dove i pizzi pregiati vengono creati con i fili delle foglie di agave.
Hvar è conosciuta per un altro esemplare del patrimonio protetto - Za križen – usanza quaresimale che i fedeli di Hvar coltivano per ben cinque secoli. La processione tradizionale attraversa ben 25 km collegando sei località dell'isola di Hvar.
Il famoso torneo cavalleresco medievale che la Dalmazia ravviva regolarmente da secoli, è conosciuto come Sinjska alka. I cavalieri di Signo che, gallopando, con una lancia cercano di colpire l'anello appeso ad una fune, hanno conquistato anche l'UNESCO.
Un altro tesoro storico che in Dalmazia viene tramandato da generazioni – ojkanje – è un'altra attrazione patrocinata dall'UNESCO. Il modo particolare di cantare dell'entroterra della Dalmazia “produce” la canzone che dura quanto il fiato dei cantanti.
La manifestazione culturale – Festa di San Biagio - e' tenuta a Dubrovnik dal X secolo, e segna il legame spirituale della città con il suo patrono. La ricca e variegata cultura mostrata alla Festa dalla Dalmazia Meridionale ha meravigliato l'UNESCO.




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